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Sessismo, ESPRESSIONI REGOLARI e suoni strani VYGOTSKIJ!

Published in Chiacchiere computazionali
February 26, 2021
2 min read
Sessismo, ESPRESSIONI REGOLARI e suoni strani VYGOTSKIJ!

Ho visto di recente il video di Roberto Mercadini dove si parla dell’uso dell’asterisco egualitario di genere. Nello specifico il video “Sessismo, asterischi e suoni strani * VYGOTSKIJ!”

Non voglio parlare dell’uso dell’asterisco egualitario di genere, perché non mi compete, ma il video mi ha ricordato alcuni pensieri da informatico che faccio ogni volta che leggo su un post qualcosa come “ciao a tutt*“.

In queste frasi, l’asterisco viene messo alla fine della parola tutt per indicare le parole “tutti” e “tutte”, quindi si utilizza come metacarattere, cioè come carattere jolly che può avere diversi valori.

in questo caso l’asterisco include sia la lettera i che la lettera e, quindi è come se si scrivesse contemporaneamente ciao a tutti ciao a tutte.

I caratteri jolly, sono caratteri che, all’interno di una stringa, non rappresenta se stesso bensì un insieme di altri caratteri o sequenze di caratteri.

Quindi effettivamente se io scrivessi tutt* intenderei anche tutti e tutte

Per farlo ho bisogno di definire un pattern che deve essere rispettato. Un pattern diciamo che è uno schema da rispettare per trovare qualcosa per esempio in un testo.

Certo che il pattern di tutt* trova sia tutti sia tutte sia tutto sia tutta sia tutt sia tuttologo.

L’asterisco rappresenta 0, 1 o molti caratteri qualsiasi. Questo negli ambienti windows.

Sono talmente utili e importante che negli ambienti UNIX esistono delle regole in grado di fare questi lavori, in maniera molto più avanzata.

Sto parlando delle espressioni regolari (regex).

Le espressioni regolari che si usano nell’informatica sono un po’ più complesse dei caratteri jolly che si possono utilizzare normalmente su windows o su altri sistemi operativi.

Con le espressioni regolari si può cercare qualsiasi testo o porzione di testo ovunque, per poi poterla manipolare.

Potete modificare, se scrivete correttamente le vostre espressioni regolare, testi di migliaia di pagine in un colpo solo.

Quindi se voglio scrivere una regola che trovi nel testo nello stesso tempo tutti e tutte, potrei scrivere come pattern tutt , e poi un carattere jolly.

Per quanto riguarda le regex, il carattere * non lo possiamo usare perchè corrisponde solo alla ripetizione dell’ultimo carattere inserito zero o un numero indefinito di volte. quindi non lo possiamo usare

Nelle espressioni regolari esiste un altro carattere jolly: il ”.“. Il punto rappresenta qualunque carattere, però 1 solo.

In questo modo escludiamo tutte le parole che non hanno lettere dopo tutt e tutte le parole che ne hanno più di una, però includiamo qualunque lettera venga inserita, tra cui tutt* o tutto o tutta o tuttr.

Ci serve selezionare tutte le parole che sono composte da tutt, e che finiscono con i o con e.

Perchè devo includere tutte e tutti.

Per fortuna le espressioni regolari ci permettono di scrivere una regola ancora più stringente.

Possiamo utilizzare le parentesi quadre. Se dentro le parentesi, dopo aver scritto tutt, scriviamo la lettera i e la lettera e stiamo definendo un pattern che accetta la parola tutt seguita esclusivamente dalla lettera i e dalla lettera e.

A questo punto non c’è modo di sbagliare, abbiamo definito un pattern perfetto che prenda le parole tutti e tutte e solo ed esclusivamente quelle.

le espressioni regolari sono una figata, e ovviamente hanno utilizzi molto più utili e intelligenti di quello che ho appena mostrato.


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